Bocca di Magra, questo piccolo centro adagiato alla foce del fiume, nacque come villaggio di pescatori, adagiato sulla riva destra dell'omonimo fiume, di fronte a Fiumaretta, è noto per essere stato il luogo di ritrovo di scrittori e intellettuali. Vittorio Sereni, Eugenio Montale, Giulio Einaudi, Cesare Pavese, Elio Vittorini, Marguerite Duras, ne fecero la loro residenza estiva. Bocca di Magra conserva un'importante testimonianza storicoartistica rappresentata dai resti di una villa marittima romana. La villa, situata all'estremità del borgo attuale, si sviluppava come un insieme architettonicamente mosso, con i diversi ambienti, disposti su terrazze degradanti verso il mare, che si adeguavano alla natura rocciosa del pendio e della scogliera sottostante, oggi interrate. Le fasi edilizie in cui fu edificata la villa si collocano in un arco temporale molto esteso che parte dalla fine del I secolo a.C. ed arriva fino al IV secolo d.C.
This little village along the river mouth, lying on the right bank of the “Magra”river, was born as a fisherman village and made it famous as a meeting place for writers and intellectuals: Vittorio Sereni, Eugenio Montale, Giulio Einaudi, Cesare Pavese, Elio Vittorini, Marguerite Duras lived here during the summer.
Here an important historical-artistic testimony has survived in the archeological remains of Roman Maritime Villa. The Villa, now laying near the end of the present village had once different rooms on terraces degrading toward the sea. The Villa was buit in the I century b.C. and it was subsequently modifies and enlarged until the IV century a.D.
Monastero Santa Croce del Corvo
Lungo la strada per Montemarcello merita una sosta il convento dei Carmelitani scalzi, fondato nel 1176 come monastero del Corvo. L'attuale complesso
residenziale è costituito da un imponente edificio neogotico della fine dell'ottocento. Dell'antico monastero si conservano i muri perimetrali della chiesa, realizzati in cotto e il vano absidale trasformato poi in cappella. Al suo interno è conservato il famoso crocifisso ligneo romanico chiamato anche Cristo Nero. Di notevoli dimensioni, esso si rifà alla tipologia del Volto Santo di Lucca, e si può elencare tra i più importanti del suo genere in Italia e in Europa. Secondo la tradizione, che trae origine dalla c.d. “epistola di frate Ilario” ( conservata alla Biblioteca Laurenziana di Firenze) il sommo poeta Dante Alighieri avrebbe sostato nell'antico monastero, affidando al frate alcune cantiche della Divina Commedia.
Along the road to Montemarcello the visitor can stop at the Convent of the Discalced Carmelites founded in 1176 as “Monastero del Corvo”. the present residential complex is made up a large neo-ghotic building of the end of XIX century. The walls of the church in baked clay and the apsidal part, later a chapel, date back to the ancient monastery. Inside it is worth noticing the famous wooden Romanic crucifix called “Black Christ”: it is very tall, recalls the “Volto Santo” of Lucca and is among the most important of this kind in Italy and Europe.