vivi ameglia
sipario mare - i borghi raccontano

Teatro Pubblico Ligure torna per terzo anno consecutivo ad Ameglia (La Spezia) con “Sipario mare. I borghi raccontano”, quattro spettacoli ideati e diretti da Sergio Maifredi, proposti nell’ambito della rete STAR – Sistema Teatri Romani Antichi, ideata da Teatro Pubblico Ligure e nata in accordo con i Poli Museali Italiani, le Regioni ed il Ministero dei Beni Culturali al fine di promuovere il patrimonio archeologico che si affaccia sul Mediterraneo attraverso spettacoli ed eventi. Il proposito di Sergio Maifredi, direttore artistico di Teatro Pubblico Ligure, è valorizzare siti come il Castello di Ameglia e la villa romana di Bocca di Magra, ma anche lo spazio naturale unico di Montemarcello e Fiumaretta attraverso il teatro, proponendo al pubblico un’esperienza in cui passato e presente sono uniti da un ideale ponte culturale.

Siamo orgogliosi di ospitare per il terzo anno consecutivo questa meravigliosa rassegna teatrale, cucita ad hoc per i nostri luoghi storici, palcoscenici naturali di queste serate. Grandi nomi come Amanda Sandrelli, Tullio Solenghi e David Riondino, per citarne solo alcuni, saranno protagonisti di performance imperdibili, che regaleranno molte emozioni al pubblico presente. Non mi resta che invitarvi a non perdere questa occasione di grande cultura e divertimento ad Ameglia.
Andrea De Ranieri, sindaco di Ameglia

Quella parte di Liguria che confina con la Toscana, attraversata dal Magra, è una parte di Liguria anche per noi liguri insolita e magica. Fin dei tempi dei Romani aveva un’importanza non solo strategica ma anche culturale e potremmo dire di turismo ante litteram.
Siamo felici di collaborare con una amministrazione che ha puntato sul turismo culturale attraverso la rivalutazione del patrimonio archeologico. Il progetto dell’amministrazione si sposa perfettamente con la missione di Teatro Pubblico Ligure.
Sergio Maifredi, direttore artistico di Teatro Pubblico Ligure

Il programma si compone di due spettacoli di Odissea un racconto mediterraneo, alternati ad altre due produzione dedicate sempre alla narrazione ma rivolte ad autori del Novecento. Si comincia il 30 giugno a Montemarcello (piazza XIII dicembre) con Amanda Sandrelli moderna cantrice degli antichi pensieri espressi nel poema omerico: l’attrice si misura in particolare con il canto V di Odissea un racconto mediterraneo, dedicato a Calipso. Si prosegue venerdì 2 agosto a Fiumaretta (Rotonda Lungofiume) con Roberto Alinghieri e l’Ensemble Hemingway, in un racconto fra parole e musica su uno dei capolavori dello scrittore americano Ernest Hemingway, Il vecchio e il mare. Martedì 13 agosto, alla Villa Romana di Bocca di Magra va in scena Odissea un racconto mediterraneo, questa volta narrata dalla coppia David Riondino e Dario Vergassola, con l’episodio “L’ultima Odissea” del canto XXIV. Infine, al Castello di Ameglia, domenica 18 agosto, Tullio Solenghi è protagonista di Una serata pazzesca, in cui legge le pagine di un moderno autore comico come Paolo Villaggio, riscoperto come autore di piena originalità.

Prima degli spettacoli, alle ore 20 è possibile seguire una visita guidata al sito con gli archeologi di VaraMagra. Costo guida: 3€ a persona.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti (si consigliano scarpe e abbigliamento comodi). L’iniziativa, promossa da Teatro Pubblico Ligure fa parte della rete STAR - Sistema Teatri Romani Antichi, è sostenuta da Regione Liguria – Assessorato alla Cultura e Comune di Ameglia.
Sarà possibile parcheggiare presso le scuole Don Lorenzo Celsi, in Via Maestà ad Ameglia (a ridosso del sito), presso il parcheggio sotto il Municipio (distante 2 minuti a piedi) oppure presso i giardini pubblici (parcheggi antistanti Bar Mirò, Via Cafaggio – si raggiunge il sito comodamente a piedi in dieci minuti).
Per informazioni: tel. 0187 609209, www.viviameglia.it, Facebook Viviameglia, turismo@comune.ameglia.sp.it

Teatro Pubblico Ligure, da dieci anni, dedica un lavoro specifico al racconto, inteso come rito civile della lettura pubblica.
Il progetto, oltre al Decameron di Boccaccio, comprende Iliade, Odissea, Eneide e un percorso di teatro di comunità ispirato a Italo Calvino, le cui Città invisibili sono poi state sviluppate in Atlante del Gran Kan, scritto da Gian Luca Favetto e Sergio Maifredi per dare voce ai cittadini e alle loro storie.

Ulteriori informazioni su www.teatropubblicoligure.it

domenica

30 giugno

ore 21:00 - piazza XXIII Settembre, Montemarcello

La Ninfa Calypso

Odissea Un Racconto Mediterraneo, canto V

con Amanda Sandrelli.
A cura di Comune di Ameglia in collaborazione con Teatro Pubblico Ligure, progetto e regia Sergio Maifredi.

Calipso, colei che nasconde. È nella sua isola che Odisseo si trova ormai da sette anni quando Atena implora gli altri dèi di accorgersi di questo eroe che ancora non ha fatto ritorno a casa dopo la guerra di Troia. Calipso gli ha offerto l’immortalità e la sua bellezza eterna. Odisseo sa a cosa rinuncia ma vuole rientrare nel mondo, nel tempo che passa, non vuole rinunciare al suo essere uomo mortale. Calipso, piangendo, lo lascerà riprendere il suo viaggio. Amanda Sandrelli, con forza e dolcezza, dà vita ad una umanissima Calipso e sceglie di accostarla, per contrasto, ad una Clitemnestra contemporanea. Racconterà quindi di due abbandoni vissuti in modo diametralmente opposto. Racconterà di due donne che sono due volti della stessa Luna.

venerdì

2 agosto

ore 21:00 - Rotonda sulla Passeggiata Lungofiume, Fiumaretta

Il Vecchio e il Mare

di Ernst Hemingway

Roberto Alinghieri con Ensemble Hemingway .
A cura di Comune di Ameglia in collaborazione con Teatro Pubblico Ligure, progetto e regia Sergio Maifredi.

Ad occhi chiusi, di fronte al mare, saremo tutti il vecchio Santiago, il vecchio che parla da solo, che racconta la sua lotta contro i propri limiti e le proprie paure; saremo tutti sulla sua barca, in mezzo all'oceano. Il mare come luogo di sfida, di riflessione obbligatoria e profonda. L'uomo ha un arpione, il pesce spada ha una spada… Il pesce spada è un pesce nobile, non è uno squalo e la nobiltà dello scontro si misura ad ogni strappo dell'animale, ad ogni giro di lenza… Un racconto semplice, la storia di un vecchio, di un ragazzo che lo aspetta, che vinca o che perda, per imparare da lui, di un marlin e di tanti, troppi squali: una storia al limite della morte. Tanti temi nel capolavoro di Hemingway che nel 1959, con il film di Sturges interpretato da Spencer Tracy, vinse un oscar: non per l'interpretazione, ma per le musiche. Il grande Dimitri Tiomkin, autore delle più belle colonne sonore internazionali dagli anni ‘30 agli anni '60, compose le musiche che facevano da contrappunto efficace ai silenzi del mare e agli stati d'animo evocati da Hemingway.
Uno spettacolo con un grande attore e 6 musicisti che ripercorre l'intero romanzo e le sue drammatiche sfumature attraverso le parole del grande scrittore nella storica traduzione di Fernanda Pivano e le musiche tratte dalla colonna sonora del celebre film. Ne sono protagonisti: Roberto Alinghieri (voce) e l’Ensemble Hemingway, ovvero Giuseppe Bruno (direzione e pianoforte); Bruno Fiorentini (flauto); Valentina Renesto (sax alto, voce); Francesca Simonelli (sax tenore); Valerio Giannarelli (violino); contrabbasso: Danilo Grandi (contrabbasso).

martedì

13 agosto

ore 21:00 - Villa Romana, Bocca di Magra

L'Ultima Odissea, Canto XXIV

Odissea Un Racconto Mediterraneo, canto XXIV

con David Riondino e Dario Vergassola.
A cura di Comune di Ameglia in collaborazione con Teatro Pubblico Ligure, progetto e regia Sergio Maifredi.

Che il viaggio non sarebbe terminato con l’arrivo a Itaca, Odisseo lo sa bene da quando, nel regno dei morti, ha incontrato Tiresia, al nono canto. L’indovino cieco glielo ha predetto: dovrà, dopo la strage dei pretendenti, rimettersi in cammino, per terra questa volta, lontano dal mare, portando sulla spalla un remo, come una croce, come un’espiazione.
La meta non avrà le coordinate precise che individuano Itaca sulla carte nautiche. Ma quando Odisseo sarà così lontano dal mare che, al suo passare, la gente scambierà il remo per un ventilabro allora sarà giunto alla fine delle sue fatiche. Potrà fare sacrifici agli Dèi e tornare in patria. Questo viaggio per terra è una seconda Odissea a cui Omero allude e che con molte probabilità è pure esistita in forma orale e scritta ma di cui le tracce si sono perdute. Riondino e Vergassola da lì partono, dai patti di pace, che chiudono i ventiquattro canti dell’Odissea che conosciamo e ci trasportano in un’altra Odissea tutta immaginata, enigmatica e misteriosa e forse mai scritta se non l’immaginario di ognuno di noi. Ovviamente, come è nel carattere di Riondino e Vergassola, con ironia, intelligenza, irriverenza.

domenica

18 agosto

ore 21:00 - Necropoli di Cafaggio

UNA SERATA PAZZESCA!

Tullio Solenghi legge Paolo Villaggio

Con Tullio Solenghi.
A cura di Comune di Ameglia in collaborazione con Teatro Pubblico Ligure, progetto e regia Sergio Maifredi.

Paolo Villaggio è stato prima di tutto uno scrittore, un autore: il suo libro Fantozzi nel 2011, è stato scelto dal comitato scientifico del Centro per il libro e la lettura - Ministero delle Cultura - tra le centocinquanta opere che hanno segnato la storia dello Stato Italiano. Espressioni come "megagalattico", "poltrona in pelle umana", "nuvola degli impiegati", "salivazione azzerata", "lingua felpata", aggettivi come "mostruoso", "pazzesco" e "agghiacciante" o inesattezze verbali come "venghi", "vadi", "dichi" sono state entrate nel lessico italiano grazie a Villaggio. Tullio Solenghi ci restituisce la genialità e l'inventiva di Paolo Villaggio con affetto e maestria.

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